Difficile stabilire quale club napoletano sia più underground. Ne sono pochi, il Cellar Theory di Napoli però è uno di questi: indipendente, tenace, coraggioso. Grazie anche al lavoro di "Never For Money//AlwaysforLove", organizzazione formata da 4 ragazzi che hanno portato nel locale del Vomero gente del calibro di Schonwald, Casa del Mirto, Lydia Lunch, Brandon dei Crocodiles e Dee Dee delle Dum Dum Girls, Die Selektion e tanti altri.

Per maggio si prospettano quattro serate da non perdere: venerdì 4 si esibiranno gli italo-canadesi A Classic Education. Conosciuti anche oltre oceano per la loro partecipazione al South By South West di Austin in Texas e considerati dalla prestigiosa rivista Spin band rivelazione dello stesso Festival, la band, per quattro quinti italiana, cerca la conferma in Italia e all'estero dell'ottimo interesse suscitato dai precedenti Ep nella critica specializzata. L'ultimo lavoro, uscito il 2011,  è CALL IT BLAZING. Come opening act si esibiranno gli amici L'Amo, già ospiti del palco del Cellar Theory altre volte, sicuramente una delle band più interessanti della scena napoletana.

Il 12 maggio, subito dopo la presentazione del nuovo disco degli Epo "Ogni cosa è al suo posto" alla Galleria Toledo, per la prima volta a Napoli ci sarà il live dei romagnoli Cosmetic in tour per promuovere il loro nuovo album Conquiste, uscito per La Tempesta Dischi.  Non si tratta di shoegaze, è semplicemente pop-rock “sonico”, un po’ timido quando parla, molto spaccone quando si impenna, sincero, sfrontato. A dividere il palco con loro ci saranno, grazie agli amici della Fallo Dischi, i Riviera.

Venerdì 18 Maggio la serata è tutta in collaborazione con la Fallo Dischi: sul palco ci saranno gli X-Mary e i Cannibal Movies: i primi esistono in varie forme dal 1995, prima come Gruppo di Culto-solo-demo-in-cassetta, poi in maniera un po' meno sotterranea. Due album in circolazione, un terzo a inizio 2008, più CdR e bootleg a profusione.  Infine, sabato 26 Maggio, Cellar Theory ospita gli electro-psichedelici Stri ed Electrophelia.

Abbiamo chiesto ai ragazzi dell'organizzazione due parole sulla scena live partenopea: "Napoli è una città che pullula di arte e di musicisti talentuosi -fanno sapere-  nonchè di club e locali che ospitano la migliore musica che circola nella nostra penisola. Attivissimi, seppur tra mille difficoltà, come noi ci sono i nostri amici-colleghi della Galleria 19, il Riot, situato nel cuore della città, dove oltre la particolarità del posto che comprende un accogliente giardino, si tengono concerti di altissima qualità, il Dark Club Arcadia, attivissimi durante tutta la settimana e specializzati nel genere più oscuro, che va dal post punk all'EBM, dalla new wave all'electro goth. il Sudterranea, che spazia in ogni genere: rockabilly, punk, ska, rock, metal, hardcore, brit pop, e serate di affollati djset, e poi lo storico Mamamu, che proprio a giorni ospiterà i piemontesi Drink To Me (poi saltato,  ndr), inoltre Perditempo, Doria 83, lo Sputnik, il 76A, Officina, il Duel, il Confusion e tanti altri. Lavoriamo  per gli appassionati di musica, sempre e da sempre, sforzandoci di accontentare tutti, nonostante il momento difficile che sta vivendo la musica live attualmente. Napoli offre tanto, e quando la sera vuoi uscire di casa hai quasi sempre l'imbarazzo della scelta".

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