Doppio report per la prima di Impronte Sonore a La Distilleria di Pomigliano D'Arco.

Questo quello di Enzo Santoro:

Gran risposta di pubblico ad accogliere ed applaudire lo startup di Impronte Sonore, il Festival Itinerante di Musica Indipendente organizzato da GMphotoAgency, con la direzione artistica di Giacomo Ambrosino. Ad aprire la kermesse nel primo appuntamento svoltosi nella Distilleria di Pomigliano D’Arco: Ballads. Progetto di Francesco Di Bella e Alfonso Bruno, che nasce dalle ceneri dei 24 Grana. In formazione inedita, Ballads, ha proposto canzoni nel loro arrangiamento più primitivo con chitarra e voce.

Ad affiancarli, come gruppo di supporto, The Chemists, una cover band capace di passare dai Killers, ai Muse, fino ad arrivare ai Radiohead, in un cammino totalmente incentrato sulle note rock che hanno animato gli ultimi venti anni.

Durante le esibizioni musicali, sei artisti si sono cimentati in un’estemporanea, realizzando dal vivo opere su tela, mentre all’insegna della cultura e dell’incontro tra musica e arti visive, pittori e fotografi hanno esposto le loro opere per il piacere degli astanti.

Presenti all’evento, diversi stand espositivi all'insegna di un unico comun denominatore: la diffusione delle realtà artistiche più forti, che troppo spesso nei nostri territori non trovano un giusto spazio.

e questo quello di Giandomenico Piccolo

La Distilleria, polo culturale nato sulle ceneri della fu “Fabbrica degli Spiriti” di Pomigliano, è stata, venerdì sera, la cornice di un evento appena nato ma dai forti contenuti culturali ed artistici.

Impronte Sonore, festival itinerante di musica indipendente, ha scelto di tenere il personalissimo “battesimo” proprio in quel di Pomigliano, con ospiti di assoluto spessore: Francesco di Bella e Alfonso Bruno nel duo “Ballads” e i giovani “The Chemists”.

Ad accompagnare le estemporanee di pittura e le esposizioni fotografiche, la band mariglianese composta da Flavia Guarino (voce), Carmine Napolitano (chitarra) e Livio Perna (cajon e seconda chitarra) ha dimostrato concretamente un processo evolutivo ancora in fieri ma già maturo: alle covers di band alternative del calibro di Killers ed Arctic Monkeys si accompagnano inediti trascinanti e dalle dinamiche convincenti. Resta solo la prova studio per confermare il trio come una delle più interessanti realtà che il napoletano possa attualmente offrire.

A seguito di un rapido cambio stage, nella notte di San Francesco l'atmosfera si riscalda con le note della chitarra acustica di Alfonso Bruno: Ballads sul palco. A farla da padrone la rivisitazione dei brani che Francesco Di Bella aveva scritto per i 24 Grana, ma non si lesina spazio a mostri sacri del calibro di Ellioth Smith; il tutto in un'atmosfera eterea, una bolla di buona musica dove la distanza tra chi suona e chi ascolta si annulla completamente.

Ed è insita in queste piccoli miracoli la magia di Ballads: ad Impronte Sonore si è respirata aria buona, fatta di sorrisi, di complicità e di amicizia, e non è forse questo lo scopo principale che l'arte deve raggiungere?

Giandomenico Piccolo