Dopo il "rinvio" per precipitazioni ed infiltrazioni al locale, questa volta dovrebbe essere la volta giusta. Ironia (e sfiga) a parte, è tutto pronro per il triplo concerto di Sula Ventrebianco, Nouer e Lev, messo in piedi dall'etichetta Subcava Sonora.Al Duel il 14 gennaio.

Tre band campane che sostengono il copyleft, che hanno deciso di celebrare l’innovativa gestione musicale in Creative Commons dell’ etichetta napoletana Subcava Sonora, in una serata memorabile ed unica a posti limitati.

Questo il video di presentazione:

I SULA VENTREBIANCO, dopo il meraviglioso concerto ad Officina 99 per la presentazione dell' album "Cosa?", ritornano a Napoli pronti a celebrare il successo di pubblico e critica piovuto (è il caso di dirlo!) negli ultimi mesi e le attestazioni della stampa di settore nazionale stregata dallo stoner mediterraneo degli uccellacci subcavensi.

Durante le esibizioni, Antonio Conte (www.myspace.com/konteanto) intepreterà su tela gli spasmi musicali con una performance di pittura dal vivo, ci sarà poi la mostra fotografica di Guernica Even Flow e al Dj Set di Owen Faust.

Ingresso a 5 euro, ma con Campania Rock puoi vincere un biglietto omaggio. Invia una mail entro il 12 gennaio a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. con nome, cognome e numero di cellulare, scrivendo la tua opionione (in poche righe) sul rapporto tra la musica e le licenze Creative Commons.

Ecco alcune delle risposte:

Daniele M: La mia opinione è che attualmente il copileft è la miglior risposta alla Siae. A parer mio una vera è propria mafia organizzata, per colpa del quale gli emergenti non hanno spazio. Per primo motivo, come avviene la distibuzione degli introiti dei diritti d'autore,  In secondo luogo, in modo più subdlo, facendo pagare alle radio cifre astronomiche per trasmettere musica .Così  se una radio locale vorrebbe entrare in un circuito underground musicale, deve pagare sempre cifre molto alte rischiando di andare in perdita con le spese se non ha una buon rientro di pubblicità.  A  quel punto gli conviene sempre trasmettere musica commerciale per raccogliere più ascoltatori possibili. Il risultato è che per colpa degli elevati costi di Copiright, le radio non rischieranno mai con gruppi emergenti

Ciccio: :1)questa e proprio una bella iniziativa anche per il fatto
di unire l’arte della pittura alla musica che gia’ di perse’ e’ arte ….2)per
quanto riguarda il rapporto con la musica e le licenze credo che la creative
commons dia molto agio ai gruppi emergenti spece perche questa e una licenza
gratuita. la sua opera credo sia importante soprattutto per valorizzare la
musica in campania spesso sottovalutata ma soprattutto non ben pubblicizzata.
colgo l’occasione per porvi distinti saluti

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