"Sono nichilista, antagonista, violenta e orribile, ma non ancora obliterata". Lydia Lunch conosce bene se stessa e sa come definire la sua personalità multisfaccettata, angolare, spigolosa. Attrice, musicista, violentatrice di suoni e melodie, vice regina del dark più estremo (la titolare è sempre Siouxsie), Lydia Koch torna per la seconda volta a Napoli in un anno (mezzo miracolo, meno male che nonostante la crisi c'è chi si fa il mazzo per portare avanti una programmazione seria), e dopo il pienone del Mamamu questa volta tocca al "sottoscala" più rock'and roll che abbiamo a Napoli: Cellar Theory.
Domenica 4 dicembre la Lunch sarà accompagnata dai tre Gallon Drunk James Johnston alla chitarra, Ian White alla batteria e Terry Edwards, organo e sax, con il progetto "Big Sexy Noise", blues punk noise, molto dirrty. Aprono gli Avvolte.
Selezioni musicali prima e dopo il live:
-BONDAGE
-ANDIE BAUHAUS