Pierpaolo Capovilla l'ho conosciuto lo scorso settembre: lo accompagnai al suo albergo prima di esibirsi al Rockalvi, in una splendida serata dove portò a Calvizzano un reading di Majakovskij, davanti a rocker seduti sull'asfalto. In auto parlammi di rock, del tour degli One Dimensional Man, del nuovo album del Teatro degli Orrori, di Venezia e delle splendide polpette di una bettola della laguna. Si sedette dietro, stretto nell'abitacolo e gli piaceva discutere di vita reale. Per questo non mi ha stupito quando ha scritto "Dopo aver spento la tv venti anni fa, spengo anche Facebook. Ci si vede nella vita reale". Capovilla ha abbandonato il social network più famoso, che "ruba tempo prezioso" e punta tutto sui concerti, location ideale per il Teatro degli Orrori, e sui rapporti umani.

Sabato 21 porterà alla Casa della Musica di Napoli il tour de "Il Mondo Nuovo", album che fugge dai clichè del rock noise al quale ci avevano abituato, meno graffianti ma più malinconici, con tante storie da raccontare, di immigrazione, di lavoro nero, di continenti dimenticati.

Il concerto, organizzato da Ufficio K, costa 15 euro più prevendita.

LF