Settembre al Borgo e le R-Esistenze. Dal 1 al 7 settembre con Mannarino, Mesolella, Britti e tanti altri

di Domenico Vastante

Bentornata Musica al Settembre al Borgo. Nella 42’ edizione del festival teatrale che ogni anno si tiene nello splendido borgo di Casertavecchia, la dea del suono è stata scelta dall’organizzazione casertana per incantare il pubblico presente con una colonna sonora, molto spesso anche rock, che non era stata presa in considerazione da tanto troppo tempo. Mai come in quest’edizione la musica sarà il fulcro del vasto programma scelto, innovazione del 2012 poichè in passato il teatro e la lettura sono stati, legittimamente, il piatto forte di una kermesse eccellente. Non che queste due passioni siano state messe in secondo piano ma, osservando il programma, è chiara la strategia dello staff di aver modificato le proprie attenzioni (cosa che a noi di Campania Rock non dispiace per niente). Infatti, durante ogni serata avverranno gli spettacoli di numerosi comici di Zelig (Diego Parassole, Gabriele Cirilli, Margherita Antonelli, Flavio Oreglio, Riccardo Rossi e Francesca Reggiani). A loro spetterà chiudere in bellezza le varie giornate del festival che vedrà esibirsi importanti artisti del circuito musicale nazionale ed internazionale.

A svolgere le vesti di padrone di casa non può non essere uno dei principali musicisti casertani. Il noto chitarrista Fausto Mesolella, pietra miliare del movimento musicale casertano e componente storico degli Avion Travel, è stato incaricato di deliziare la platea nella Preview di venerdì 31 agosto, opportunità per godersi l’ultimo lavoro da solista “Suonerò fino a farti morire”. Un’anticipazione in grande stile della 42’ edizione del Settembre al Borgo che spiccherà il volo sabato 1 settembre con Alex BrittiStefano Di Battista, un duo atipico attesissimo a Casertavecchia che, con “Mo’ better blues” perfezionerà un incontro inedito per chitarra e sassofono (evento che lo scorso 2 agosto scorso ha inondato di suoni la Cavea del Parco della Musica di Roma). Domenica 2 settembre sarà la volta della brava Nina Zilli, mentre lunedì 3 salirà sul palco Samuele Bersani,  il cantautore riminese che presenterà la sua ultima fatica discografica: il doppio album “Psyco – 20 anni di canzoni”. Si tratta della raccolta che celebra il ventennale della sua storia musicale e va da “Chicco e spillo”, che nel 1992 conquista il pubblico diventando un tormentone estivo, ad “Un pallone”, che vince il Premio della critica all’ultimo Festival di Sanremo, riconoscendo a Samuele Bersani il ruolo di “cantastorie visionario ed ironico” nel panorama della musica italiana d’autore. Martedì 4 settembre sarà il tempo di uno degli artisti principali del momento, Alessandro Mannarino. Il giovane artista romano mischia le sonorità folk con un pizzico di imprevedibilità di generi, una follia musicale che lo ha reso famoso in tutt’Italia grazie ai due album pubblicati “Bar della Rabbia” e “Supersantos”. Per mercoledì 5 settembre ci si aspetta semplicemente il delirio con l’esibizione dei traumatici Elio e Le Storie Tese. Che dire di questo gruppo che, fin dagli inizi del 1980, ha portato avanti una politica demenziale che non ha lasciato superstiti nei migliaia di concerti tenuti in tutt’Italia, una satira musicale che prevede di abbattere tutte i cuori disinibiti del pubblico casertano. Giovedì 6 settembre si cambia completamente orientamento: il pianoforte di Sergio Cammariere e la tromba di Fabrizio Bosso solcheranno i mari del jazz con un’unione da paura, una delle chicche della manifestazione casertana.  A conclusione del festival venerdì 7 settembre avverrà lo spettacolo musicale “Il flauto magico di Mozart” tenuto dall'orchestra di Piazza Vittorio con Petra Magoni. Il programma musicale è da dio, Casertavecchia è pura magia: gli ingredienti per assistere ad una grande kermesse ci sono tutti.

Tutti gli spettacoli si terranno tutte le sere, dal 1° al 7 settembre, alle 20.30, al Teatro della Torre di Casertavecchia (costo del biglietto = 15 euro + prevendita). Ad ingresso gratuito, invece, il Preview ad opera di Fausto Mesolella, in programma il 31 agosto a Piazza Vescovado

La differenza dagli anni scorsi si nota dal programma che quest'anno è prettamente musicale, mentre in passato era esclusivamente di natura teatrale. Ci sono state diverse polemiche (in particolare sui nocial network) sui costi (560 mila euro). Il rischio che non si facesse era alto ( da quì anche il nome "Resistenze". I fondi regionali  sono giunti solo a metà agosto ed infatti gli organizzatori hanno redatto un programma in pochissimo tempo.

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