NoMeansNo, storia del punk a Pomigliano D'Arco

di Domenico Vastante

A distanza di pochi mesi dal concerto dei Queers, un’altra band americana scende in Campania per funestare i bigotti cittadini meridionali con una bella miscela di punk, hardcore, jazz e tanto tanto sano rumore. Giovedì 29 novembre al “First Floor” di Pomigliano arrivano gli stramplati NoMeansNo, una band storica del panorama punk internazionale che dal 1979 si proietta in tour irreverenti per diffondere maggiormente il loro sound che non può essere etichettato in nessuno dei sotto generi, creatisi nel punk, e che giunge in uno dei locali cardine della periferia napoletana per l’unica data prevista nel Sud Italia. Ad aprire il concerto ci saranno due valide band rappresentanti della scena napoletana, gli storici Bandiera Dell’Odio di Mario Pota che si sono riuniti proprio a partire da questa data, ed i furiosi giovincelli de La Via degli Astronauti, principale progetto della Fallo Dischi: entrambi i gruppi vogliono scaldare l’atmosfera in attesa che sul palco salgano i NoMeansNo.  Per l’occasione, lo staff organizzativo della Nice Guys Are Gay non si è fatto mancare nulla con la prevendita dei biglietti, attiva fino a mercoledì, ed il servizio navetta che farà la spola tra Napoli e Pomigliano (a fine articolo tutte le info) per permettere a tutti, ma proprio tutti, di godersi l’infiammabile spettacolo dei fratelli Wright.

 

E’ doveroso fare un passaggio sulla loro storia. La band venne formata nel 1979 dai fratelli Rob Wright (basso e voce) e John Wright (batteria, tastiere e voce). Il nome del gruppo deriva da un famoso slogan dei movimenti contro lo stupro (no means no!, no vuol dire no!). Nei primi quattro anni il duo sembrava influenzato tanto dal jazz e dal rock progressivo che dal punk rock. Già i primi dischi dimostrano una buona tecnica strumentale ("alcuni dei più complessi arrangiamenti che potrete mai trovare nel buon vecchio punk rock"[3]). Il jazz ha esercitato una forte influenza sul gruppo: le linee di basso di Rob hanno una saltellante ma melodica timbrica che spesso ricorda Charles Mingus, mentre lo stile di John ricorda a volte quello di Elvin Jones o, ancora, di Art Blakey.

Nel 1983 accolsero Andy Kerr (che suonava con John Wright negli Infamous Scientists) alla chitarra e alla voce. Kerr preferì presentarsi sotto diversi pseudonimi quali "Buttercup" (Ranuncolo) o "None of your fucking businness" (Non sono cazzi vostri). Egli apportò al suono del gruppo un distintivo taglio hardcore punk e rimase sino al 1991. Viene spesso erroneamente accreditato come estensore dei testi dei brani in cui canta, e ciò forse è dovuto alle deliberatamente vaghe note di copertina e ai frequenti chiari di luna vocali (Kerr, ad esempio, è il cantante principale o divide questo ruolo in quasi metà delle canzoni dell'album Wrong). La voce di Kerr come prima voce fu una necessità per un periodo negli anni '80 allorché Rob Wright si stava rimettendo dopo l'asportazione di alcuni noduli dalle corde vocali. Tuttavia viene generalmente inteso che Rob Wright sia l'estensore dei testi e il principale autore delle canzoni del gruppo.

Dopo il distacco di Kerr i fratelli Wright hanno registrato l'album Why Do They Call Me Mr. Happy? come duo. Successivamente hanno reclutato il chitarrista Tom Holliston degli Showbusiness Giants e degli Hanson Brothers (quest'ultimo in realtà un progetto parallelo del duo Wright sotto mentite spoglie), continuando a suonare dal vivo e a registrare dischi, tra i quali Worldhood of the World (as such), Dance of the Headless Bourgeoisie, One e, nel 2006, All Roads Lead To Ausfahrt.

 

GIOVEDI' 29 NOVEMBRE @ FIRST FLOOR CLUB di POMIGLIANO

 

NOMEANSNO (Punk/Hardcore from USA)

BANDIERA DELL'ODIO (Punk/Hardcore from Caserta)

LA VIA DEGLI ASTRONAUTI (Punk/Hardcore from Napoli)

 

INGRESSO: 10 EURO

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