Tredicesima edizione di "Una canzone di pace", in programma il prossimo 18 maggio al Teatro Totò di Napoli. Musica, solidarietà, interazione sociale, impegno civile per un evento che vedrà come ospiti speciali Maurizio Capone e Scalzabanda.

I proventi della serata (sottoscrizione di 8 euro ) andranno infatti all'"Asilo Gregorio Donato- Centro per i diritti dell'infanzia", collocato in Etiopia del Nord.

Da 13 anni l’Associazione “Scuola di Pace” chiude l’anno di attività sociali con una giornata all’insegna della musica e del divertimento: un contest amichevole tra band emergenti e non, che portano gratuitamente una testimonianza di pace. L’Associazione, presieduta da Corrado Maffia, da 23 anni è luogo di discussione e riflessione sociale, è una realtà affermata tra i soggetti no profit della città di Napoli conosciuta in particolar modo per la Scuola d’italiano per immigrati che ospita ogni anno circa 200 allievi divisi in 11 classi, seguiti da oltre 30 volontari. Un’edizione, quella di quest’anno, ricca di contenuti e qualità il cui tema è “Giustizia sociale e Giustizia ecologica” che vede in gara due sezioni: “Stelle” e “Nuovi Talenti” e fuori concorso le performance musicali dei “Gatta blu” insieme a “Musicaliberatutti” e del senegalese Nyong Inyang, presentati dall’attore – regista Raffaele Bruno, responsabile del laboratorio teatrale “Delirio Creativo” e componente della Rete Co’mar, a cui è affidata, quest’anno, la direzione artistica della manifestazione.

Sostenitori morali del progetto sono: Kammermuzak, le Scuole di musica Yamaha - Yellow Submarine, Lili, Aranciablu - e la Cooperativa Bio C’è, un collettivo di agricoltori biologici attivo nella distribuzione di prodotti a km zero. In gara parteciperanno sei tra band e cantautori per la sezione "Stelle": Claudia Fofi, Tommaso Primo, Pasquale Tamborra, Overseas, Capatosta, Ombranova.T re i partecipanti selezionati per la sezione “Nuovi Talenti”: la giovanissima Barbara Massey con il brano “Surviving”, Francesco D’Onofrio con “La ballata di Wilson” e Francesco Amoruso con “Paparepare è ‘ppà”.

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