Con il nuovo anno prosegue la collaborazione tra Fabbricaria ed Officina del Seggio: concerti quindicinali con band selezionate tra le migliori del panorama creativo italiano ed internazionale.

Dal 24 gennaio al27 marzo saranno ospiti dell'Officina del Seggio i  Tiger Shit! Tiger Tiger, waves da Foligno passando per Austin, l’assalto distorto di Fuzz Orchestra, il blues tormentato di Maybe I’m, ed il ritorno in Campania di Winston McNamara (già negli apprezzatissimi Yuppie Flu).

 Tutte le serate saranno ad ingresso gratuito. L’Officina del Seggio conferma lo spessore della propria proposta, che nel 2013 ha visto band come Saroos (Notwist/Lali Puna), Cesare Basile, Squadra Omega, e molti altri.

Si parte il 24 gennaio con il rock wave dei Tiger Shit! Tiger Tiger, direttaente da Foligno. Li definiscono così : rock, waves e scazzataggine Pavement unita ad un piglio Yeah Yeah Yeahs che li rende catchy e d’impatto. Credibilità internazionale consolidata, la stampa li prende per americani, canadesi e inglesi, ma sono di Foligno: ciò non gli impedisce di suonare al CMJ di New York ed al SXSW di Austin (scusate se è poco). A chi gli muove la critica di essere fighetti (pardon, hipster) replicano con un nuovo album, Forever Young, registrato in presa diretta, sporco, rock e tirato.

Giovedì 6 Febbraio è la volta di Joseph Martone and The Travelling Souls.  Ispirati al migliore folk americano, quello tra Lanegan, Wilson, e Nick Cave, tra accenni western e noir, chitarre surf, e arrangiamenti ricchi di archi e tastiere. "Where We Belong" è il loro album d'esordio.

Il 20 febbraio sul palco ci sono i Maybe I'm, ed il loro "afroblues punk", duo che sta per uscire con un nuovo album per Jestrai. Promettono blues distorto e maledetto.

Il primo appuntamento di marzo è per giovedì 6: si esibiranno i Fuzz Orchestra, power trio heavy rock atipico, con sonorità psichedeliche e sature. Dal vivo danno il loro meglio. L'ultimo album è "Morire per la patria". Inoltre, i loro show sono pieni di citazioni cinematografiche.

Si chiude il 27 marzo con Winston McNamara, progetto nat dalle generi degli Yuppie Flu (una delle band indipendenti italiane più importanti di fine anni 90).

Pop psichedelico che -fanno sapere- ricorda gli episodi più bizzarri degli Eels, o le canzoni hip hop di Gary Wilson.

Songwriting elettronico, esperienze di vita in Italia, frustrazione alienata e testi irresistibili, tanto incazzati quanto divertenti. Tutto al servizio di canzoni presentate in un live set solista con chitarre, percussioni ed elettronica, un’esperienza che aspettiamo e che chiuderà (per ora!) la programmazione Fabbricaria.