Cercando l'AlascA al Marte. Con omaggio a Neil Young


Giovedì 20 febbraio 2014, quinto appuntamento con il Festival Internazionale di Musica Indipendente, Beatscape. La serata, dalle ore 21.30 presso il MARTE Mediateca di Cava de’Tirreni, vede protagonisti il gruppo olandese “AlascA” e il cantautore partenopeo Dilis. L’introduzione degli artisti è a cura di Gianluigi Palamone (Hub Music Project). Ad aprire l’evento, “Talking About Beatscape. Piccoli Racconti Dall’Immaginario Musicale”, l’omaggio a Neil Young, da un concept di Alfonso Amendola, a cura di Carmine Vitale, Pietro Patrissi, special guest Angelo Morese.


Quinto appuntamento con Beatscape, che giovedì 20 febbraio vede l’incontro tra la musica sperimentale olandese degli AlascA e quella emergente campana di Dilis. Continua dunque il particolare lavoro del MARTE, nel tessere nuovi rapporti con la musica internazionale tesa all’innovazione e allo sperimentalismo. Con “Beatscape”, il MARTE intende porre Cava de’Tirreni come pivot del Sud Italia su cui far orbitare esperienze di produzione indipendente significative e tendenze musicali attive nel panorama mondiale. L’idea di base risponde ad un’intenzione ben precisa: stimolare e favorire l’incontro di percorsi artistici diversi, amplificare la ricerca e il fermento musicale che vive e abita la Campania e favorire lo scambio culturale tra gli artisti emergenti italiani e stranieri. L’obiettivo è trasformare la rassegna in un festival della durata di tre giorni, dove possano incontrarsi etichette e produttori italiani e stranieri.

Al centro della serata gli ospiti internazionali. Direttamente dall’Olanda, gli AlascA. Originaria di Volendam, AlascA è una tra le band più conosciute nella scena indipendente europea. I membri sono Frank Bond (voce, chitarra, basso), Ferdinand Jonk (chitarre acustiche, banjo, voce), William Bond (testiera, voce) e Louis van Sinderen (batteria, percussioni). L’album di debutto della band, “Actors & Liars”, è stato pubblicato nel febbraio 2012 da King Forward Records/Rough Trade. Grazie alla passione per la musica degli anni ’60-’70 e per quella delle band dell’attuale scena indie, gli AlascA si fanno autori di un autentico folk, in cui melodie malinconiche, testi poetici e armonie vocali sono i veri protagonisti. Il gruppo porta con sé un potente sound vintage dal sapore “british”, un folk-rock che parla delle terre olandesi, incorniciato da intense suggestioni nordiche.

Dilis

La serata vede anche la realizzazione di un omaggio a Neil Young cantautore e chitarrista canadese, frontman dei Buffalo Springfield, che raggiunse il successo nella band “Crosby, Stills, Nash & Young”, imponendosi come uno dei più carismatici e influenti cantautori degli anni settanta e contribuendo a ridefinire la figura del songwriter.


Ad aprire il concerto degli AlaskA, il giovane Dilis, ex cantante e chitarrista de “La Condizione Danzante”. Nell’agosto del 2011 registra, sotto la produzione artistica di Paolo Messere, il suo primo disco da solista per la Red Birds/Seahorse Recordings. Il disco “Nulla da capire” esce nel settembre del 2012 ed è seguito dal tour omonimo che ottiene ottimi consensi di critica e pubblico. “Adesso ho finito di registrare l’ultima canzone dell’Ep a Milano” racconta Dilis. “Il problema della musica in Campania è che non ci sono molte strutture dove poter fare musica live. La nostra regione è ricca di artisti bravi, ma c’è poca volontà di far emergere la ricerca. Il Marte con Beatscape sta realizzando qualcosa di grande”.


La rassegna Beatscape nasce nell’estate del 2011, per esplorare la contemporaneità del “suono d’arte”. Dal pop rock all’elettronica, dalla musica sperimentale anni ’80 a quella dei giorni nostri, fino al cantautorato tout court. Diversi i nomi che hanno già calcato il palcoscenico di Beatscape. Il gruppo pop rock romano “Stag”, l’artista salernitana Denise Galdo, la nippo-norvegese SiennÁ paragonata a Bjork e Ryuichi Sakamoto; i Microlux, gruppo di chiaro stampo nordeuropeo formatosi dall’incontro tra Linda Edelhoff e Fabio Colasante; Le Rose e i Vidra; Luca Urbani, l’ex componente dei Soerba. E poi ancora, Claudio Domestico “Gnut”, la suggestiva Petra Jean Phillipson; i Salottica; Al Maranca; il norvegese che preferisce vivere in Sicilia, Nordgarden; la musica da cucina di Fabio Bonelli, un mix poetico di musica tradizionale, strumenti culinari e utilizzo della loopstation. Beatscape continua a scavare nelle più recondite sacche creative dell’universo musicale, creando un ponte immaginario tra il Sud e il Nord Italia, tra la fucina di artisti italiani e quella di altri Continenti.


Per ulteriori info:

Sulla rassegna - www.beatscape.it

Su Hub Music Project - www.hubmusicproject.it


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