Dagli Akron Family arriva Miles Cooper Seaton, in concerto al Riot Studio e al Godot

Sentirsi "A Casa" tra sconosciuti. E' la sensazione che ti pervade quando varchi il grande portone di Palazzo Marigliano, per salire quella magnifica scalinata secolare e fermarsi nel giardino in attesa di un bel concerto. Al Riot Studio ritorna la rassegna musicale " A Casa" (appunto), in collaborazione con Wakeupandream: concerti al tramonto, di qualità garantita.

Sabato 24 maggio salirà sul palco Miles Cooper Seaton, membro degli Akron Family.

Domenica 25 Seaton si sposterà invece sul palco di un altro locale culto della Campania: il Godot Art Bistrot di Avellino.

Sul finire degli anni '80 trasloca con la famiglia a Seattle dove inizia a suonare e cantare in varie formazioni locali punk/noise e hardcore. La svolta per Miles arriva nel 2002, quando approda a New York e si avvicina al'arte contemporanea e scene musicali ricercate e avventurose. Qui, nell’esplosivo neighborhood di Williamsburg, fonda insieme a Dana Janssen, Seth Olinsky e Ryan Vanderhoof la Akron/Family, band (o meglio, collettivo) che impiegherà poco tempo a farsi notare ben oltre i confini dei quartieri più cool di New York e a stregare mr. Michael Gira (Swans), inducendolo a pubblicarne i primi lavori per la sua Young God (e a volerli come backing band del suo progetto Angels of Light). Ecco cosa scrive di loro Gira. In meno di dieci anni, dal 2005 ad oggi, il collettivo ha realizzato 7 dischi, in cui hanno progressivamente spostato i paletti sonori della loro proposta, pur mantenendo un'attitudine sempre unica e riconoscibile. Folk bucolico, armonie vocali delicatissime, fughe psichedeliche, selvagge cavalcate kraut-rock, echi africani e lunghe jam impro sono solo alcune delle caratteristiche del progetto, chiaramente amplificate ed esaltate nelle loro memorabili esibizioni live. Tra le quali vanno senz'altro ricordate quelle con personaggi del calibro di Michael Gira, Keiji Haino, William Parker, Hamid Drake, Sun Ra Arkestra.


L’anno in corso segna per MILES COOPER SEATON una momentanea pausa dagli Akron/Family. Ha da poco terminato un album solista, "Phases in Exile" (in via di pubblicazione) nelle cui canzoni rivive l'intensità del disco d'esordio della band madre, e si è dedicato a progetti particolari e installazioni sonore debitrici della ambient/drone music più estatica e minimalista. Nell'imminente tour italiano troveranno espressione le varie sfaccettature della sua musica e delle sue radici culturali e non mancheranno incursioni nel repertorio Akron/Family, in particolar modo in quei brani che portano la sua firma.


Questa la (bella) presentazione del tour italiano nelle parole dello stesso Miles:

 Prima delle registrazioni, c’erano le canzoni.

Molto prima della nozione di ‘pop music’ amici ed estranei erano soliti sedersi insieme sapendo che i suoni generati con la voce, le mani, i corpi avrebbero reso l’aria che c’era tra loro lo spazio più intimo, magico e trasformativo dell’universo. Almeno per un po’.

Con questa serie di concerti voglio rivisitare il concetto di “performance” musicale, intesa come un’esperienza che viene condivisa e che accade in un tempo e luogo specifico, finito. Un’esperienza che è andata per sempre non appena l’ultima nota declina.

Nell’’ultimo anno, in una pausa da Akron/Family, ho scritto e suonato musica principalmente per (una sola) voce e chitarra elettrica processata, mischiando un metodo compositivo ispirato al minimalismo e all’idea di paesaggio sonoro con qualcosa di molto diretto, sincero e lirico. Le immagini del deserto occidentale americano erano in prima linea nella mia testa. Prima di buttare giù le bozze delle mie nuove canzoni ho trascorso sette giorni guidando da Los Angeles alla North Carolina, fermandomi al Grand Canyon, incrociando la riserva Navajo e la Monument Valley in Arizona, per poi visitare la famiglia sulle montagne del New Mexico e attraversare senza sosta il Texas. Poi ho fatto marcia indietro, sono tornato a casa e ho finito quelle canzoni. Il paesaggio evocato negli “Shaker Loops” di John Adams o nelle pièces di Steve Reich per percussioni e organo invita la nostra immaginazione a collocarci psichicamente in quel vasto spazio aperto. In modo simile, la voce nelle mie canzoni è la vostra guida in quello spazio. Poi, a un certo punto, ti lascia contemplare il canyon spalancato di fronte a te e tutta la tua consapevolezza fisica, psichica ed emotiva dello spazio fa posto alla comprensione che tu non sei semplicemente DENTRO quella vastità, tu SEI quella vastità.


per il concerto di Napoli :ingresso riservato ai soci.

tesseramento annuo 10 euro
Per tesserarsi e partecipare all'evento seguire il link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-tesseramento-riot-studio-2014-10748825025

La tessera potrà essere ritirata il giorno dell'evento oppure nei giorni precedenti.
per tutte le info 08119522929

Riot studio
Palazzo Marigliano
via San Biagio dei Librai 39
80138 Napoli

info wakeupandream: 3497702287

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