Dopo il successo di maggio (oltre 10mila persone a ballare) ritorna Unibeat, rassegna di musica elettronica all'Università degli Studi di Salerno. Questa è la Basement Edition, in programma i prossimi 6 e 7 novembre, ed è dedicata al grande scrittore William Burrougs, autore tra l'altro di quel capolavoro che è Crash. #NovaExpress l'hashtag del festival, che si svolgerà nell'Area Garage del Rettorato, quindi più underground di così ci sono solo i tombini.

Messo in piedi dall'associazione culturale SalernoInKult e la sezione salernitana della Rete Universitaria Nazionale, il festival avrà come ospiti esponenti di rilievo della musica elettronica e dei nuovi linguaggi digitali: giovedì 6 alla consolle ci sarà Moritz Von Oswald, polistrumentista classe 62, compositore tedesco e padre del profetto Basic Channel. Il suo è un mix di techno, dub e reggae.

 Grande attesa anche per il talento nostrano Roberto Bosco, in grado di avviare magnificamente la sua carriera in un solo lustro, costellandola di release per svariate etichette internazionali di primo piano.

Il fondatore dell’etichetta Last Drop Records, si esibirà per la prima volta in live, col moniker di Introspective, un viaggio nell’io sensibile e profondo, tra ritmo e psichedelia. Ad aprire la serata ci penserà Fabio Grillo, dj e maniaco del vinile, dai gusti molto raffinati, legato al festival ormai da un sodalizio della prima ora.

Venerdì 7 sbarcano a Salerno i Diamond Version, il duo composto da Alva Noto e Byetone, due menti geniali della musica contemporanea. Il loro progetto è nato nel 2012 ed ha avuto subito un grande successo tanto da arrivare ad inserirsi come supporting act nello scorso tour europeo dei Depeche Mode. Sonorità minimal techno accompagnano pulite fluorescenze psichedeliche per un viaggio unico e straordinario per il pubblico.

Prima dell’esibizione audio/video dei due produttori tedeschi ci saranno i Retina.it, il duo composto da Lino Monaco e Nicola Buono. I due si conobbero agli inizi degli anni ’90 e scoprono interessi, gusti e attitudini condivise nei confronti della musica, tanto da decidere di creare un progetto comune: tra sperimentazione, paesaggi spaziali, pulsioni ritmiche e glaciali atmosfere, il loro sguardo è sempre rivolto all’ambiente circostante, senza temere le vibrazioni della vulcanica terra su cui poggiano i piedi.

A seguito dello show di Diamond Version invece si esibirà Joe Drive, artista schivo e lontano dai riflettori, ma che preferisce far eco di sé con la sua musica. Approda al festival con la sua nuova label KOOAAD MUSIK che consacra diversi anni di passione ed ore trascorse in studio.

A chiudere la Basement Edition del 2014 toccherà a Domenico Crisci. Nato a Caserta e divenuto ingegnere del suono a Milano, ha composto prestigiose produzioni tra le quali una delle soundtrack ufficiali dell’Expo 2015. La sua reinterpretazione della acid techno classica farà calare il sipario su quest’edizione del Festival.

L’opening act sarà a cura del musicista e selector napoletano Pietro Rianna aka LKSMN, resident della crew LSC, che tesserà le sorti di una grande notte all’insegna della sperimentazione e dello spettacolo.

Alle esibizioni musicali vengono affiancate le arti visive digitali a cura dell’artista PierGiuseppe Mariconda, uno dei membri del collettivo irpino Flussi, una rassegna tra le più interessanti sul territorio nazionale per la ricerca costante dell’innovazione nel vasto universo della musica elettronica e delle visual art.

A supporto di SalernoInKult e di RUN Salerno, inoltre, c’è l’Associazione Jam di Napoli, che negli ultimi due anni si è contraddistinta per la produzione di eventi caratterizzati dalla massiva partecipazione di pubblico (su tutti il "Sunday in the Park" a Pomigliano ed il concerto di Tim Hecker alla Basilica di S. Giovanni Maggiore a Napoli).

 La comunicazione e gli artwork sono ispirati al concept e realizzati dall'artista Dario Volpe, in collaborazione col suo studio di comunicazione LETTERA 7.